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Sono la voce solista del gruppo e scrivo i testi delle nostre canzoni. Mi piace scrivere, ma amo anche leggere i testi scritti da altri. Penso che una bella canzone abbia la stessa dignità di una poesia, con in più l’ arte della musica. Questo non significa per forza che una canzone sia meglio di una poesia: sono cose diverse. Ritengo che per fare una bella canzone ci vuole impegno e bisogna avere qualcosa da dire, altrimenti sarà un pezzo bello solo a metà .Questo concetto l’ avevo ben chiaro fin dall’ inizio, ma l' esperienza di questi testi con i Quasars mi ha aiutato anche ad affinarmi un po’ nella tecnica espressiva. Nonostante siano passati diversi anni da quando ho scritto il nostro primo pezzo, mi ritrovo ancora qui con lo stesso entusiasmo anche se le cose cambiano e il tempo che riesco a dedicare al gruppo purtroppo è minore rispetto all’inizio della nostra avventura. L' aver portato a termine il nostro primo disco è stata per tutti noi una grandissima soddisfazione. Siamo cambiati e siamo evoluti  (questo è palpabile in " Lightears ", il nostro nuovo disco appena terminato ). Quindi i cambiamenti e le cose nuove, secondo me, sono la migliore medicina per mantenere o ritrovare l' entusiasmo ! Ma la spinta più grande ce l' ho ogni volta che portiamo a termine un pezzo nuovo e sento il risultato finale dei nostri sforzi. Questo si mi ripaga di tutto e mi invoglia ad andare avanti. Più forte che mai !!! Del progetto Quasars mi piace soprattutto il fatto che quello che facciamo é totalmente nostro. E' frutto esclusivo delle nostre idee, a prescindere dal fatto che piaccia o no. Non sono interessato a reinterpretare cose già fatte da altri. Amo in generale le cose originali e le soluzioni non scontate, e questo spero di riuscire a trasmetterlo almeno un po' in quello che scrivo.Rispetto all’album “Empty Spaces”, le tematiche affrontate nei testi sono progressivamente cambiate, ma in maniera non strumentale. Riflettono, infatti, un mio modo diverso di vedere e sentire le cose. Fanno parte di un mio cambiamento complessivo, unito anche ai diversi approcci nella “costruzione” dei due album. Pur non rinnegando il passato ( in ogni fase della vita si ha una visione della vita stessa e del mondo che muta con il passare del tempo e con il filtro delle esperienze ), ritengo che una delle cose più interessanti di cui si possa parlare sia il modo, diverso per ognuno di noi, di affrontare le cose e gli eventi. Questo, quindi, ha influito in maniera naturale sullo sviluppo dei testi dell’ultimo album. Penso che siano temi in cui le persone si ritrovano maggiormente. Se qualcuno vi troverà anche qualche spunto di riflessione o semplicemente potrà provare anche solo un'emozione leggendoli , per me sarà il massimo delle ricompense e dell'appagamento. 

Vi lascio, quindi, sperando di incontrarvi di nuovo sul cammino dei Quasars . 

Un abbraccio ! 

Flavio

 

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